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LINFEDEMA e LIPEDEMA

TUTTO CIÒ CHE HAI BISOGNO DI SAPERE SULL'EDEMA
Cos'è il Linfedema?

Dopo il sistema cardiovascolare, il sistema linfatico è il secondo importante organo circolatorio del corpo. Trasporta le sostanze di scarto e assicura il drenaggio dei liquidi dai tessuti. Il linfedema è un disturbo del drenaggio linfatico che si traduce in un ristagno del fluido linfatico (linfa) nei tessuti. Se non viene trattato, il linfedema continuerà a progredire. Ad un certo punto, il tessuto si indurisce, la pelle risulta tesa e le persone che ne soffrono sono gravemente limitate nella loro mobilità. Inoltre, il rischio di infezione aumenterà. E' quindi indispensabile aiutare il sistema di drenaggio linfatico compromesso.

Quali sono gli indicatori di un Sistema Linfatico compromesso?

Il linfedema può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, anche se è più frequente nelle braccia e nelle gambe. L'insorgenza di questa condizione può essere graduale. Dovresti quindi tenere d'occhio il tuo corpo e prendere nota di qualsiasi cambiamento.

I possibili indicatori di un linfedema sono:

  • sensazione di ristagno di liquidi nelle gambe, gambe pesanti
  • piedi, caviglie, gambe, braccia o altre parti del corpo gonfie
  • sensazione di pesantezza e tensione
  • pelle sensibile alla pressione
  • cellulite, lividi sulla pelle
  • flessibilità e mobilità ridotte

Alcuni di questi sintomi ti riguardano, ma non hai ancora ricevuto una diagnosi da uno specialista? Il nostro test di valutazione potrà fornirti una prima indicazione dell'eventuale presenza di un linfedema.

Quali sono le cause del linfedema?

Va fatta una distinzione tra linfedema primario e linfedema secondario:

Il linfedema primario è un disturbo congenito del drenaggio linfatico. Se non ci sono abbastanza vasi linfatici o sono troppo stretti; se le pareti vascolari sono troppo larghe; se i linfonodi sono induriti o mancanti, la conseguenza può essere un linfedema. Solo un paziente su tre soffre di questo tipo di linfedema, che in più del 90% dei casi colpisce le gambe. Il linfedema primario può svilupparsi su un lato o su entrambi i lati. Sono soprattutto le donne ad esserne colpite, di solito già in giovane età.

Il linfedema secondario si verifica successivamente nel corso della vita e non è ereditario. Un gonfiore in una zona centrale del corpo è solitamente l'inizio di questa condizione, con successiva diffusione nelle zone più periferiche. Una causa particolarmente comune per il linfedema secondario è il cancro (specialmente il cancro al seno) e il trattamento associato ad esso, come la rimozione dei linfonodi o la radioterapia. Tuttavia, anche incidenti, infiammazioni, parassiti o lesioni possono danneggiare il sistema linfatico. Inoltre, nei pazienti che soffrono di lipedema, l'aumento della pressione nelle gambe può avere un effetto dannoso sui vasi linfatici. Molti pazienti con lipedema svilupperanno quindi prima o poi un'alterazione del drenaggio linfatico. In questo caso, si parla di lipedema con linfedema secondario o di lipedema al IV stadio.

Qual'è la differenza tra Linfedema e Lipedema?

Come spiegato sopra, il linfedema è un disturbo del drenaggio linfatico. Provoca un gonfiore intenso e doloroso, comunemente nelle braccia o nelle gambe. Il lipedema, invece, è un disturbo doloroso dovuto alla distribuzione del grasso che si verifica quasi esclusivamente nelle donne. Questa condizione colpisce principalmente le cosce, i fianchi, le natiche e le braccia. Mentre l'esercizio fisico e una dieta sana fanno dimagrire la parte superiore del corpo, le braccia e le gambe rimangono invariate. Le proporzioni del paziente diventano sempre più irregolari nel tempo. Fasi ormonali specifiche, come la pubertà o la gravidanza, di solito accentuano significativamente la presenza di depositi di grasso.

Linfedema Lipedema
Il gonfiore causato dalla presenza di liquido linfatico è asimmetrico . L'incremento di grasso nei tessuti è simmetrico.
La pressione ed il tatto non sono dolorosi. La pressione ed il tatto risultano dolorosi.
Possono risultarne colpiete anche mani e piedi. Mani e piedi non presentano traccia di edema.
I lividi di manifestano in misura normale. I lividi si manifestano in misura insolita.
La pelle è incline all'infiammazione, che nei casi peggiori può portare all'erisipela. L'infiammazione e l'irritazione della pelle sono rare, ma possono verificarsi quando si indossano indumenti stretti.
Esercitando una pressione nella zona gonfia con il pollice, rimarrà una rientranza. Esercitando una pressione nella zona gonfia con il pollice, non rimarrà nessun segno.

Come viene trattato il Linfedema?

Quale trattamento può essere efficace in caso di linfedema? La terapia decongestiva complessa (TDC) è il metodo più efficace per trattare il linfedema. Si articola in due fasi e si basa su cinque pilastri.

Le fasi della TDC:

Fase 1 - Decongestione. Il linfodrenaggio manuale quotidiano e i bendaggi compressivi linfologici aiutano a decongestionare gli arti colpiti e a ridurre la loro circonferenza.

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Questa fase dura di solito diverse settimane. Solo quando è stata raggiunta la massima riduzione della circonferenza nelle regioni del corpo interessate, può iniziare la fase di mantenimento.
Fase 2 - Mantenimento. L'obiettivo è quello di mantenere il risultato della fase di decongestione. Le misure necessarie a questo scopo (secondo i cinque pilastri della TDC) vengono applicate per tutta la vita del paziente. Durante la fase di mantenimento, il bendaggio compressivo viene sostituito da una calza compressiva medicale o da una guaina.

I cinque pilastri della TDC:

  • Pilastro 1 - drenaggio linfatico. Uno speciale massaggio linfatico favorisce la rimozione dei liquidi dai tessuti gonfi. Durante questo processo, un fisioterapista massaggia attentamente la linfa in aree sane, da dove può essere drenata. Il drenaggio linfatico manuale (DLM) dovrebbe essere effettuato più volte alla settimana. Un dispositivo IPC (Compressione pneumatica Intermittente)

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  • può essere un'ottimo coadiuvante da usare a casa. Con questo sistema, le braccia o le gambe vengono avvolte da bracciali con celle d'aria che vengono gonfiate. Questo genera una pressione che decongestiona il tessuto e stimola il flusso linfatico.

  • I pazienti possono anche trovare beneficio con appositi esercizi utili a stimolare il proprio sistema linfatico. Ma né un dispositivo IPC, nè gli esercizi, possono sostituire il drenaggio linfatico manuale.

  • Pilastro 2: la terapia compressiva: Durante la fase di decongestione, viene applicato un bendaggio compressivo linfologico dopo ogni linfodrenaggio. Durante la fase di mantenimento, si utilizzano invece calze o bracciali medicali compressivi a trama piatta.

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  • L'estensione della pelle verso l'esterno è limitata dal trattamento compressivo per il linfedema. Questo impedisce un ulteriore accumulo di liquidi. Inoltre, ogni movimento promuove l'interazione tra i muscoli, la pelle e la pressione esterna. Questo massaggio delicato migliora la rimozione delle sostanze di scarto. Per un miglior risultato del trattamento, queste calze compressive medicali dovrebbero essere indossate ogni giorno dalla mattina alla sera.

  • Pilastro 3 - esercizi e movimento: L'esercizio fisico è una parte importante del trattamento del linfedema. A seconda della persona e della localizzazione del linfedema, esercizi di decongestione mirati e sessioni di allenamento possono migliorare la mobilità e ridurre il gonfiore. Anche, lo yoga, le passeggiate, il nordic walking e l'acquagym, con i loro movimenti fluidi, sono attività efficaci in caso di linfedema.

  • Pilastro 4 - cura della pelle: La pelle dei pazienti con linfedema è particolarmente sensibile: è soggetta a secchezza, prurito, infezioni, infiammazioni e alterazione della guarigione delle ferite. Ecco perché la cura della pelle, per esempio l'uso di lozioni per il corpo idratanti, gioca un ruolo importante nel trattamento del linfedema.

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  • Pilastro 5 - autogestione: Il linfedema non può essere guarito. Il trattamento deve quindi continuare per tutta la vita del paziente. I pazienti hanno bisogno di molta motivazione e disciplina per questo. E' importante indossare con continuità le calze o i bracciali compressivi; porsi obiettivi settimanali e tenere un diario e un calendario. Una conoscenza approfondita della propria condizione e l'informazione relativa alle possiibili opzioni di trattamento sono fondamentali. Infine anche il supporto psicologico, i gruppi di auto-aiuto o il trattamento in un centro di riabilitazione specializzato possono essere un importante supporto.

SIGVARIS

20/04/2016

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